INDICE ANTISTORIE. |
dalla "Chanson d'Antioche". 3° Episodio: BOEMONDO: IL CONTRATTO Miniatura con Crociati all'assedio di Antiochia
«Ascoltami» disse il Turco a Boemondo
«domani avrete la città. Domani notte siate vigili e pronti».
«Va bene» rispose Boemondo. «Se vuoi credere nel nostro Dio, sarai salvato». «Boemondo,» disse il Turco, cambiando discorso, «dimmi la verità. Cosa avrà in cambio colui che vi consegnerà la città?» «Vuoi sapere la verità?» rispose il duca, «da quel momento si terrà la sua terra e i suoi beni senza dover pagare nulla, assieme a mille bisanzi di rendita e, fin quando io vivo, nessuno gli arrecherà danno». Grosso modo questo è il colloquio che si svolse in segreto tra gli attori principali del futuro di Antiochia. I colleghi di Boemondo pensarono che avessero discusso della tregua, ma il nostro eroe, qui est plen d'astuce, come ci ricorda l'autore della Chanson, li convoca tutti e, senza mezzi termini, li prega in nome di Dio che ... «se Antiochia, per la quale tutti patimmo sofferenze, fosse consegnata a me, tutti si dichiarino a favore. Fatelo per carità! » Al lacrimoso appello tutti rispondono di sì, tranne il conte Raimondo di Saint-Gilles. « E io dovrei rinunciare a quanto mi spetta dopo aver patito tanto dolore e tante sofferenze, sopportando fame, sete e fatiche?! Io non concederò un bel niente!!» E la scala? Quell'ingenuo espediente che era costato tante ore di lavoro all'emiro sembra aver perso importanza e consistenza di fronte alla notizia dell'arrivo di un poderoso esercito guidato dall'atabeg Corbaran in soccorso degli assediati. Il Turco, perciò, ritorna alla carica. Si reca nuovamente di soppiatto nella tenda di Boemondo e lo sollecità ad attaccare la città prima che sia troppo tardi. Nessuno si accorge della sua presenza e, nessuno nota la sua assenza dalla torre ove risiede, nessuno, tranne la moglie ... «Da dove vieni?» gli chiede sospettosa «Grazie a Maometto vedo tutto ciò che fai. Che cosa cerchi dai Franchi che stai sempre a parlare con loro? Ho il sospetto che tu ti voglia fare Cristiano o che stia preparando qualche tradimento. Per il nostro Dio Maometto, al quale sono votata anima e corpo, appena domani vedrò la luce del sole, lo dirò a mio padre e ai miei fratelli e al palazzo del governatore verrai decapitato!» «Mi dispiace, » le risponde il marito «ti sbagli di grosso, non farei mai una cosa simile, neppure se mi facessero a pezzi. Voglio che tu venga con me sulle mura e ti mostrerò gli alloggi, le loro tende e la loro poderosa cavalleria. Tra loro vedrai nostro figlio in armi e come sia ben armato e benvoluto dai Franchi». La donna lo segue fin sul piano più alto ed entrambi si sporgono dalla finestra. Il marito si rivolge a lei chiedendole di convertirsi immediatamente al Cristianesimo: «Donna, ascoltami: convertiti subito nel Cristo che morì in croce e nella Beata Vergine che lo generò!» Nel sentire queste parole, la moglie, in preda all'ira, dice «Ah! allora avevo visto bene! Il tuo animo malvagio è venuto alla luce. Le parole che hai pronunciato saranno la tua condanna: domani sarai fatto a pezzi!» Il marito, allora, si gira verso di lei, l'afferra per le braccia e la butta di sotto. Il corpo finisce a terra, rotto e ferito in molte parti e, quando il demonio si prende l'anima, la sua vita si è già spenta. L'uomo, allora, si precipita nella grotta, prende la scala che aveva preparato, la trascina lungo le scale e dall'alto della torre la srotola fino a quattro piedi dal suolo, poi .... Per ora fermiamoci qui. Il resto lo sapremo nella prossima puntata Episodio successivo: Boemondo: la scalata ....
San Marco Argentano, 23 marzo 2024 Paolo Chiaselotti
L'episodio è tratto dal canto VI della Chanson d'Antioche. Puntate precedenti: Boemondo tremebondo?!!
e La scalata al potere
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