Succede, a volte, che la nostra storia sia parte di una Storia ben più vasta, di rilevanza non limitata a questioni locali. Nel caso in questione -sto parlando di un cognome tuttora presente a San Marco Argentano, Zupi- il fatto che tra i documenti allegati all'atto di matrimonio di un tal Raffaele Luigi Zupo (questo era il cognome originario), celebrato a Marano Marchesato oltre due secoli fa, io abbia trovato l'atto di morte del suocero dello sposo, non è casuale, mentre è assolutamente eccezionale che tra le varie parole del documento parrocchiale l'occhio mi sia caduto sulla parola latina furcis.
Nella ricostruzione di un albero genealogico, nella maggior parte dei casi, i dati della famiglia della sposa che possono essere considerati importanti sono i nomi e i cognomi dei genitori. Sapere che Saverio Molinaro, il padre della sposa, fosse morto l'otto novembre del 1806 a Cosenza, ai fini della ricostruzione genealogica che stavo facendo non aveva alcuna importanza. Quel furcis che aveva attirato la mia attenzione mi spinse a leggere tutto il contesto della dichiarazione di morte scritta dal parroco del tempo, dichiarazione che non lasciava dubbi sulla causa della morte dell'uomo: suspensus fuit furcis.
Saverio Molinaro era stato impiccato!
L'aspetto ancora più intrigante è la data dell'esecuzione, nell'autunno avanzato del 1806, a pochi mesi dalla nascita della propria figlia Innocenza (la sposa), e nello stesso tempo una data che esclude un'esecuzione capitale per delitti di ogni genere, visto che il 1806 era l'anno in cui gli eserciti di Giuseppe Bonaparte avevano invaso il Regno di Napoli e le esecuzioni per impiccagione avvenivano solo ed esclusivamente nei confronti dei cosiddetti realisti (favorevoli al legittimo re di Borbone), sia in armi che civili.
Nel caso di Saverio Molinaro non sappiamo i motivi della sua impiccagione, se per rifiuto, insubordinazione, attentato o altro contro gli occupanti francesi, ma dagli Annali di Calabria dal 1806 al 1811 di Luigi Maria Greco apprendiamo che tra i volontari che avevano aderito all'insurrezione antifrancese promossa da Carmine Caligiuri figuravano anche alcuni contadini di Martirano (oggi Martirano Marchesato).
Carmine Caligiuri fu ucciso a fine marzo del 1806 e nello stesso anno un cittadino di Marano, di cui conosciamo nome e cognome, Saverio Molinaro, fu 'giustiziato' a Cosenza.
Chi si occupa di storia saprà certamente dirmi quante e, se possibile, quali persone l'otto novembre 1816 furono impiccate a Cosenza e sepolte nell'ambito della giurisdizione parrocchiale dei SS. Stefano, Lorenzo e Gaetano (l'attuale complesso di San Gaetano), al fine di conoscere il contesto dei fatti che determinarono la sua condanna a morte.
Insomma la ricostruzione della genealogia Zupo è diventata inaspettatatamente il contenitore della storia di un antenato che si ribellò agli invasori della sua terra, comportandosi da 'eroe' della resistenza antifrancese.

La Storia, quella su cui noi Italiani fondiamo le nostre radici, (con i successivi passaggi che portarono ad un'unico regno d'Italia) non gli riconobbe nè meriti, e nè titoli., neppure quello di patriota, visto che esso spettava ai filofrancesi, per cui Saverio Molinaro rimase nella memoria collettiva, anche col ritorno dei Borboni al potere, solo e soltanto come un uomo che fu appeso ad una forca. Una brutta storia.


S.Marco Argentano, 7 maggio 2024

Paolo Chiaselotti

Il testo manoscritto riprodotto nell'immagine di apertura è il seguente:

Fo fede io qui sotto scritto E.Curato della Parrocchiale Chiesa de SS. Stefano Lorenzo e Gaetano di questa Città di Cosenza, come avendo perquisito i registri de Defonti nel folio 4 n.61, ho ritrovato la seguente particola. "Anno Domini Millesimo Octingentesimo Sexto 1806, die vero octava 8 Novembris Consentiae Xaverius Molinaro a Marano suspensus fuit in furcis, et sepultus fuit" et in fidem Vincentius Thomas Del Vecchio Parochus. Da servire per solo uso matrimonio.-

Per un'ulteriore conoscenza del cognome Zupo, oggi Zupi, a San Marco Argentano e delle origini si veda la pagina dell'Ottocento dietro l'Angolo ZUPI