Con il proposito di soddisfare la curiosità di un caro amico, alla ricerca di maggiori informazioni sulla nonna paterna, nata nel nostro comune nel lontano 1872, mi sono imbattuto in un caso davvero curioso accaduto nell'ancor più lontano 1831, sempre a San Marco Argentano, riguardante una bambina di nome Maddalena e cognome Sarpa.
L'amico a cui avevo promesso di svolgere ricerche sulla nonna mi perdonerà se mi sono allontanato dall'obbiettivo che entrambi ci eravamo proposti e, soprattutto, per la drammatica immagine introduttiva che ho scelto per la storia di oggi, certamente insolita, strana e per alcuni aspetti misteriosa.
Non saprei da dove inziare il racconto: partire dalle origini familiari sarebbe lungo e tedioso, entrare immediatamente in argomento lascerebbe il dubbio a chi porta questo cognome di discendere dalla protagonista della storia. Tenterò una via di mezzo, rassicurando, comunque, il mio amico che non si tratta della sua antenata, ma anche tutti i Sarpa di questo mondo, dicendo subito che la Sarpa Maddalena di cui parlo morì ad un mese dalla nascita, per cui non potè avere alcun discendente di sorta.
Il bello, o il guaio, a seconda dei punti di vista, è che ... , vi prego di non mettervi a ridere, pensando che io stia scherzando, ... Maddalena Sarpa resuscitò! Sissignori, dopo soli cinque giorni dalla morte fu annunciata e registrata una sua nuova nascita.

"Avrà letto una cosa per l'altra! l'età gioca brutti scherzi! si tratta di due persone diverse ... " ecc. ecc. sono i commenti che mi sembra di udire da parte dei lettori arrivati a questa incredibile e impossibile conclusione. Io stesso mi sento di essere tra questi: è mai possibile che esista la registrazione di nascita di una persona, figlia di Antonio e di Angela Maria Perrone, avvenuta in località Santopoli il 9 luglio 1831, seguita dalla registrazione della sua morte, avvenuta nella stessa località, con la costernazione degli stessi genitori Antonio e Angela Maria Perrone, il 12 agosto 1831 e, infine, la registrazione della sua nuova nascita, parlo sempre di Maddalena Sarpa, figlia di Antonio e di Angela Maria Perrone, nata in località Santopoli il giorno 19 agosto 1831, ovvero dopo una settimana esatta dalla registrazione della morte ?!!

Credetemi, ho letto e riletto i registri su cui sono state registrate le nascite e la morte, sono andato alla ricerca di possibili omonimie o di errori di trascrizioni, correzioni, cancellature. Niente! tutto coincideva. La faccenda non sarebbe venuta a galla se il mio amico non mi avesse chiesto notizie sulla sua ava e neppure se non avessi avuto la possibilità di leggere i registri d'archivio (oggi consultabili on-line nell'Archivio di Stato). Un rompicapo sul quale potremmo fare varie supposizioni, la più ovvia che si sia trattato di una morte apparente e che una volta registrata sia stata corretta con una successiva registrazione di nascita.
È possibile, anche se sarebbe stato molto più semplice rettificare l'atto con una annotazione che chiarisse ogni dubbio.
Una successiva ricerca sul futuro di questa 'benedetta' Maddalena Sarpa mi ha portato a scoprire che si sposò con un tal Perrone Virginio di San Lauro, rione di Fagnano, nel 1867, all'età di ventisette anni ...
Sì, sto parlando sempre di Maddalena Sarpa, all'epoca del matrimonio orfana dei genitori Antonio Sarpa e Angela Maria Perrone, quella per capirci che rinacque nel 1831.
Però ..., però, anche qui c'è qualcosa che non torna: dal 1831 al 1867 ci sono trentasei anni! e la sposa, invece, ne aveva ventisette. O ci troviamo di fronte ad un secondo, inspiegabile, errore sulla data di nascita oppure si tratta di un'altra Maddalena.
La seconda, la seconda ipotesi è quella giusta! L'ho scoperto andando a cercare altri figli di Antonio Sarpa e di Angela Maria Perrone: il 19 aprile del 1838 nacque a Sant'Opoli un'altra Maddalena Sarpa, che considerando l'età è la sposa di cui fu registrato l'atto di matrimonio sopracitato.
Tutto a posto, dunque? Eh, no! le cose si complicano, in quanto non sappiamo che fine fece la rediviva del 1831, sempre che sia davvero nata, morta e rinata nel giro di un mese ... magari tutto per colpa di un malinteso a cui, una volta accertato, si cercò di porre rimedio con un accorgimento anagrafico che alla fine si rivelò un pasticcio grossolano.
Gli unici che avrebbero potuto darci una spiegazione plausibile sono tutti morti, compreso colui che fu sempre presente in qualità di testimone in tutti gli atti a cui ho fatto riferimento, un tal Gennaro Migliano che avrebbe potuto dirci se davvero ... la piccola Maddalena fu presentata una seconda volta all'ufficiale d'anagrafe come imponevano le norme dell'epoca!
Ma tutto sommato son cose che capitano e che, combinate alle occasioni che la vita offre, fanno sì che ancora una volta io abbia avuto l'opportunità di narrare una piccola storia di casa nostra.


Nell'immagine sottostante l'albero genealogico dei Sarpa ricavato dalla pagina https://www.sanmarcoargentano.it/ottocento/cognomi_q_z/sarpa.htm

San Marco Argentano, 5.3.2024

Paolo Chiaselotti