INDICE GENEALOGIE
Alcuni Arcuri di San Marco Argentano tratti da fotografie d'epoca gentilmente fornite dai discendenti L'articolo maschile plurale dinanzi ad un cognome è usato per indicare casati noti per la loro storia, come gli Altavilla o i Sanseverino o, ai nostri giorni, gli Agnelli, i De Benedetti ecc. Tuttavia, anche per la gente 'comune', l'articolo plurale è usato per indicare famiglie circoscritte ad alcuni suoi membri. Ho volutamente usato questa forma nel caso del cognome Arcuri perché le diverse famiglie che portavano questo cognome, riconducibili per la maggior parte ai due grossi ceppi sotto descritti, ebbero una o più persone che si distinsero in qualche campo. Negli atti dell'archivio comunale il cognome ricorre più di una volta e, in mancanza di documenti in casa nostra, a far conoscere piccole e grandi storie di Arcuri diversi hanno provveduto i discendenti che a suo tempo emigrarono per cercare fortuna in altri Paesi. Le foto di apertura contengono, infatti, quelle memorie di cui i nostri archivi non dispongono. Sono, invece, ben conservati e custoditi i registri dello stato civile a datare dal 1809, dai quali ho potuto ricavare tutte le informazioni utili alla ricostruzione dei due alberi genealogici sottostanti. Un cognome, come ho già detto in altre occasioni, esercita su di me, in taluni casi, interesse e attrazione e Arcuri rientra tra questi. Il più delle volte si tratta di un 'fascino' collegato ad immagini di persone conosciute e non posso negare che le diverse foto che mi sono giunte dall'Argentina da Arcuri che ignorano l'esistenza gli uni degli altri, sono una componente essenziale di questo 'innamoramento'. L'avere, poi, conosciuto di persona alcuni dei discendenti, avere trascorso con loro piacevoli giornate, avere ascoltato dalla loro voce avvenimenti che, ovviamente, ignoravo, averli accompagnati in un percorso a ritroso nel tempo alla scoperta delle radici familiari, hanno dato corpo e vita a quei tanti nomi senza storia. Parto dall'ultima esperienza: l'incontro con Douglas Arcuri, un signore affabile accompagnato dalla moglie e dalle due figlie. L'immagine di quattro persone che si 'affacciavano dal Brasile' su un registro in cui comparivano in bella e chiara grafia il nome e il cognome del loro antenato è di quelle che difficilmente si dimenticano. Giuseppe Arcuri nato nel 1867 da Giuseppe e Maddalena Porto era proprio il nonno di Douglas. Fino a quel momento per me Giuseppe Arcuri era un nome inserito nell'ultima casella di un albero genealogico. È strano, ma posso dirvi che ho avuto quasi la sensazione di aver atteso da tempo questo momento, curioso di conoscere il seguito della vita di Giuseppe, che si interrompeva nell'anno della sua nascita postuma alla morte del padre. Chiedo a Douglas, con semplicità e quasi noncuranza, se egli ha una 'storia personale' da raccontarmi e, con altrettanta semplicità e con tono di rimpianto, mi accenna alla fondazione di una società nata per realizzare un prototipo di un aereo che sarà chiamato Bandeirante. Non so di che cosa stia parlando, tranne il fatto che, essendo ingegnere avesse, potesse aver partecipato al progetto di un aereo. Solo dopo la sua partenza, andando a cercare notizie alla voce Bainderante ho trovato quel po' po' di storia che ha accompagnato la nascita di un famoso aereo brasiliano. Non ve la sto a raccontare, perché ognuno può trovarla su Internet. Max Holste, sua moglie e Douglas Arcuri furono i fondatori della prima società che diede inizio a questa grande iniziativa nazionalistica 1. L'altra affascinante conoscenza, la prima in ordine di tempo, è stata quella con Rafael Arcuri e con la moglie Florence a San Marco Argentano, da dove il suo omonimo bisavo, un sarto nato nel 1865 alla contrada Sacramento, era partito per l'Argentina alla fine del secolo. L'arrivo di Rafael e di Florence era stato preceduto da una proficua corrispondenza, grazie alla quale seppi il seguito argentino della storia familiare, ovvero il matrimonio con Eugenia Pandori (corrotto in Argeny Pontory), la nascita dei figli, tra i quali i tre giovani che compaiono nelle foto di introduzione: Eroy, Faraon e Simbol. Dopo questo contatto, un'artista brasiliana, la scultrice Marilda Arcuri Dib, per l'occasione di una sua mostra a Firenze volle visitare il paese di orgine della sua famiglia. Giunta a San Marco espose nel locale museo "Mario Morelli" alcune sue sculture, donandone una al Comune. La sua permanenza, assieme al marito già deputato del parlamento federale, è documentata nella pagina a lei dedicata per l'occasione sul sito www.sanmarcoargentano.it e dalla notizia della mostra apparsa sui alcune testate giornalistiche (link in fondo pagina). Le visite degli Arcuri non finirono qui. Ne avvennero altre quattro. In ordine temporale conobbi Aline, una discendente di Alfonso Arcuri, nato alla via Meridionale (oggi via Iulia-Capo di Rose) nel 1894, emigrato in Brasile agli inizi del Novecento, Maria Dolores, argentina, discendente di Maria Raffaela Arcuri sposata Donato (1849, vedi sotto ceppo 1), seguita dopo alcuni giorni da un suo ignoto parente, Bruno Quercia, pronipote di una sorella di Maria Raffaela Arcuri, Angiolina del 1855, entrambe nate al Casalicchio. E a completare questo tour della memoria, ecco arrivare nello stesso anno a San Marco Argentano una seconda discendente di Maria Raffaele Arcuri Donato, la signora Silvina, anche lei argentina e anche lei all'oscuro dell'esistenza degli altri due discendenti che l'avevano preceduta. Non ricordo chi, ma probabilmente il signor Alejandro Galeazzi mi inviò la prima foto in alto che dovrebbe ritrarre Maria Raffaela Arcuri con il marito Fortunato Donato. Credo che si tratti, invece, della loro figlia Elvira, nata in Argentina nel 1974, che si sposò con Desiderio Galeazzi (bisavolo di Alejandro). Chiunque sia, si tratta sempre di una appartenente al ceppo Arcuri e alla coppia Arcuri-Donato. Elvira Donato Arcuri fu una cantante lirica abbstanza nota in Italia, dove torò a vivere con il marito, stabilendosi a Roma. Dalle informazioni che abbiamo avuto dai vari Arcuri, e nel caso di Rafael e di Marilda per diretta conoscenza, una vena creativa accomunava alcuni di loro, chi dedicandosi al teatro, chi alle arti figurative, grafico-pittoriche o plastiche, chi al canto e chi, come nel caso di Douglas, a progettare velivoli. Come non inserire in questo filone creativo anche il 'nostro' sarto Raffaele Arcuri, di cui ho parlato all'inizio, il padre dei tre eleganti signori che rispondono ai nomi non comuni di Eroy, Faraon e Simbol. Quel sarto del Casalicchio che decise di tentare la fortuna in Brasile, per poi trasferirsi in Argentina, credo che abbia avuto una qualche influenza nella formazione dei figli: fare il sarto era un'arte e, per giunta Raffaele Arcuri la applicò nella creazione di abiti per il teatro a San Paolo. A dire che egli influenzò in qualche modo la scelta lavorativa di alcuni di loro non sono io, ma un suo diretto discendente, quel Rafael che ho conosciuto e con cui ho a lungo parlato in casa mia ... Si bien ninguno de los descendientes de Raffaele hemos elegido la profesión de sastre, quienes estamos màs ligados al arte y el diseño somos mi padre O. Rafael Arcuri, mi hermano José Román y yo, Rafael junior, sono le sue parole. (Benché nessuno dei discendenti di Raffaele Arcuri abbia scelto la professione di sarto, quelli più legati all'arte e al disegno siamo mio padre, mio fratello Roman Arcuri e io, Rafael Arcuri) Sarà forse questa vena artistica che mi ha fatto innamorare del cognome Arcuri? Non posso escluderlo. S.Marco Argentano, 19 agosto 2024 (Cinquantenario del primo volo del Bainderante della compagnia brasiliana EMBRAER) Paolo Chiaselotti
1 La Max Holste Aviação Ltda. fu infine fondata nel 1966 e registrata presso la Camera di
Commercio dello Stato di San Paolo col numero 47.635, società composta da tre soci: Max, sua moglie e
Douglas Arcuri ...(traduzione da testo di Gustavo di Sabato Ferrante, Università Rio de Janeiro, sobre o caso Embraer, PDF in rete) Per completezza del racconto e per far partecipe il lettore delle suggestioni che le visite e i racconti dei vari Arcuri mi hanno procurato ho pensato di inserire i link alle pagine e alle immagini che si riferiscono a detti incontri.
Il cognome Arcuri di San Marco Argentano con le notizie storiche è pubblicato sull'Ottocento dietro l'Angolo (clicca qui: ARCURI) |
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