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COSCARELLI (Parte prima: da Paola).

Atti di battesimo di Salvatore e Giuseppe Coscarelli a Paola
Gli atti di battesimo di Giuseppe e Salvatore Coscarelli della chiesa parrocchiale di Paola nel 1816 in contrada La Motta


La 'storia' di questo cognome presente a San Marco agli inizi dell'Ottocento si può dire che cominci con l'arrivo in località Valentoni (in un atto detta anche Feudo di Valentoni) di due fratelli, Salvatore e Giuseppe, nati alla fine del Settecento a Paola a distanza di poco più di un anno.
All'età di diciannove anni il primo e diciotto l'altro, i genitori decisero che era venuto il momento che prendessero moglie e, considerando che all'epoca non erano ancora entrati nella maggior età ed era necessario il loro consenso, i genitori, Francescantonio e Catarina Guida, paolitani, scelsero per i propri figlioli due giovanni donne sedicenni di Sant'Agata d'Esaro.
Nell'autunno del 1816, esattamente il 26 ottobre, un sabato, fu celebrato con unica cerimonia il matrimonio di Salvatore e Giuseppe, i quali si ritrovarono a fianco per la prima volta e per tutta la vita Maria Saveria Cristofaro e Lucia Borrelli.
Come e perché la scelta fosse caduta su due donne santagatesi non lo so, così come non so che cosa li spinse nelle nostre zone, un 'feudo' di Valentoni posto sul limitare di due Comuni, San Marco e Cervicati. Il lavoro fu senz'altro il motivo del loro spostamento e, per quanto riguarda il matrimonio, ho scoperto che il padre di Lucia Borrelli morì a San Marco nel 1805, dove, suppongo, i genitori dei due giovani sposi si trovavano.
Come avverrà per i nostri emigrati all'estero, anche allora un 'passaparola' era il mezzo più usato per gli spostamenti da un paese all'altro in cerca di lavoro e anche per metter su casa, come nel caso dei Coscarelli.
Dei due fratelli, solo il secondogenito Giuseppe, prenderà a cuore le sorti della stirpe con una numerosa prole. Iniziò da San Marco con Innocenza, nata nella contrada Valentoni nel 1819. Probabilmente la posizione di questa contrada a cavallo di due Comuni, faceva sì che le dichiarazioni di nascita avvenissero ora nell'uno e ora nell'altro. La maggior parte delle nascite, per l'esattezza otto, avvennero e furono dichiarate nel Comune di Cervicati, ma due, quella di Innocenza e poi di una Maddalena nata nel 1824, vennero registrate nel Comune di San Marco.
Dell'altro fratello, Salvatore, e della moglie Maria Saveria Cristofalo, non ho trovato alcuna notizia. So che non ebbero figli, almeno nei Comuni interessati, e l'unica informazione sul loro percorso matrimoniale l'ho trovata nella registrazione di morte di Salvatore, avvenuta a Cervicati nel 1826, nella quale non compare il nome della moglie, deceduta in luogo che ignoro, nonostante le numerose ricerche.
Per un lungo periodo, quasi trent'anni, non troveremo altra presenza di Coscarelli a San Marco, solo negli anni Cinquanta dell'Ottocento, compariranno sulla scena tre figli di Giuseppe, ovvero Gennaro, Salvatore e Francescantonio, che sceglieranno di sposarsi nel nostro Comune, i primi con due sorelle, Michelina e Carolina Allegretto, il terzo, Francescantonio, prenderà per moglie Maria Rosa Guida, tutte nate e residenti a San Marco.
I matrimoni, come accadde nel caso delle spose di Sant'Agata, non furono affatto, come quasi sempre accadeva, di trasferimento nei luoghi dove le mogli risiedevano, ma i novelli sposi scelsero di vivere nel Comune di Cervicati, dove nacquero tutti i figli.
La ricostruzione dell'albero genealogico è risultata impegnativa proprio per questi motivi e, tuttavia, il fatto che i matrimoni fossero stati celebrati tutti a San Marco ha agevolato le mie ricerche sulle discendenze, benché originate da nascite avvenute altrove. Ho potuto, in tal modo, costruire le discendenze dei tre diversi ceppi sopraccennati, e più proficuamente quelli di Salvatore e Francescantonio
I discendenti troveranno il modo di risalire ai rispettivi progenitori e in ogni caso, qualunque sia il ramo di appartenenza, i nomi che compaiono all'inizio di questa storia e in cima all'albero sono i loro ascendenti.
Poichè, oltre al ceppo della presente storia, ne comparve un secondo proveniente da Rende che si fermò stabilmente a San Marco, parlerò di questo in una prossima puntata. A presto.

S.Marco Argentano, 2 giugno 2024

Paolo Chiaselotti

Per un'ulteriore conoscenza del cognome Coscarelli a San Marco Argentano e delle sue origini si veda la pagina dell'Ottocento dietro l'Angolo COSCARELLI

Circa l'origine del cognome, che nella scrittura è confondibile con Caparelli o Costarelli, ritengo, per la sua diffusione prevalente in Calabria e nel Cosentino, che esso possa derivare dalla voce dialettale coscu, cuoscu, bosco, ma altrove anche albero. Il cognome Boscarelli dovrebbe essere una sua italianizzazione. Non escluderei, però, anche una corruzione di Costarelli, considerando i vari significati che ha il termine costa, per cui una variante dialettale costareddra potrebbe essere una valida ipotesi su un'origine Costarella dei due cognomi, che ne ha conservato l'etimo.

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			Coscarelli (da Paola)


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