UN PO' DI TASSO ....
Credo che nessuno dei nostri concittadini sappia che un pezzettino di Torquato Tasso ci
appartiene ...
Mi riferisco ad un pezzettino di marmo della statua che lo raffigura e che si erge maestosa
nell'omonima piazza di Sorrento. Come tutti sanno l'autore della Gerusalemme Liberata nacque
in quella bella città nel 1544 e a qualcuno venne l'idea di innalzargli un monumento
nella ricorrenza dei trecentoventi anni dalla sua nascita, cioè nel 1864. Non sappiamo
se i promotori dell'opera fossero amministratori di Sorrento, sappiamo solo che il quattordici
ottobre di quell'anno il comune di San Marco Argentano fu invitato a contribuire alla spesa
per la realizzazione del monumento.
L'esecuzione dell'opera era stata affidata a Gennaro Calì, scultore napoletano all'epoca
sessantacinquenne.
Agli amministratori del nostro Comune fu chiesto "
.. se vuole il Comune concorrere
alla proposta di un monumento da erigersi in Sorrento a Torquato Tasso ..."
Il quattordici ottobre il consiglio comunale si riunisce per valutare questa e altre richieste
di contributi pervenute al Comune: un abbonamento annuale al Calendario del Regno, respinta
perchè di nessuna utilità, una petizione di Gaetano Martino per ottenere un
contributo per "
spedirsi il figlio Raffaele sordomuto presso uno stabilimento, trovandosi
privo di mezzi", respinta anch'essa "
stante le ristrettezze finanziarie",
e infine una domanda di Giuseppe Fragale il quale non chiede soldi ma "
un qualche impiego
comunale". La domanda non fu respinta ma rinviata "
alle prime vacanze"
di qualche titolare d'ufficio.
Cosa rispose, invece, il Comune alla richiesta di quattrini per il monumento a Torquato Tasso?
Rispose che "
il progetto da dedicare al classico poeta era magnanimo e patriottico",
e quindi meritevole di essere preso in considerazione. Ma a quanto ammontò la ... magnanimità
degli amministratori? Leggiamo che a malincuore poterono dare solo venti lire, l'equivalente di due
tomoli di grano, corrispondente a circa cento euro attuali. Il motivo era sempre
lo stesso: "
la somma è tenue per le strette finanze del Comune".
L'epigrafe alla base del monumento ricorda che l'opera fu eseguita con pubblico e privato sussidio,
ricordandoci implicitamente che in esso è compreso anche il nostro modesto contributo.
Da un punto di vista artistico qualcuno potrebbe chiedersi: ma ne valeva davvero la pena? Certo,
non è una scultura da lasciarci senza parola ...
Oh Dio, uno dei protagonisti
della storia di oggi ci sarà restato davvero!
San Marco Argentano 14.10.2021
Paolo Chiaselotti
In alto foto tratta da Wikipedia scattata nel 2016 Camera Olimpus autore Nemo Bis