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ACCADDE OGGI - RICORRENZE DI EVENTI ACCADUTI


UN PO' DI TASSO ....



da Wikipedia - ingrandibile 1200x900 Credo che nessuno dei nostri concittadini sappia che un pezzettino di Torquato Tasso ci appartiene ...
Mi riferisco ad un pezzettino di marmo della statua che lo raffigura e che si erge maestosa nell'omonima piazza di Sorrento. Come tutti sanno l'autore della Gerusalemme Liberata nacque in quella bella città nel 1544 e a qualcuno venne l'idea di innalzargli un monumento nella ricorrenza dei trecentoventi anni dalla sua nascita, cioè nel 1864. Non sappiamo se i promotori dell'opera fossero amministratori di Sorrento, sappiamo solo che il quattordici ottobre di quell'anno il comune di San Marco Argentano fu invitato a contribuire alla spesa per la realizzazione del monumento.
L'esecuzione dell'opera era stata affidata a Gennaro Calì, scultore napoletano all'epoca sessantacinquenne.
Agli amministratori del nostro Comune fu chiesto " .. se vuole il Comune concorrere alla proposta di un monumento da erigersi in Sorrento a Torquato Tasso ..."
Il quattordici ottobre il consiglio comunale si riunisce per valutare questa e altre richieste di contributi pervenute al Comune: un abbonamento annuale al Calendario del Regno, respinta perchè di nessuna utilità, una petizione di Gaetano Martino per ottenere un contributo per "spedirsi il figlio Raffaele sordomuto presso uno stabilimento, trovandosi privo di mezzi", respinta anch'essa "stante le ristrettezze finanziarie", e infine una domanda di Giuseppe Fragale il quale non chiede soldi ma "un qualche impiego comunale". La domanda non fu respinta ma rinviata "alle prime vacanze" di qualche titolare d'ufficio.
Cosa rispose, invece, il Comune alla richiesta di quattrini per il monumento a Torquato Tasso?
Rispose che "il progetto da dedicare al classico poeta era magnanimo e patriottico", e quindi meritevole di essere preso in considerazione. Ma a quanto ammontò la ... magnanimità degli amministratori? Leggiamo che a malincuore poterono dare solo venti lire, l'equivalente di due tomoli di grano, corrispondente a circa cento euro attuali. Il motivo era sempre lo stesso: "la somma è tenue per le strette finanze del Comune".
L'epigrafe alla base del monumento ricorda che l'opera fu eseguita con pubblico e privato sussidio, ricordandoci implicitamente che in esso è compreso anche il nostro modesto contributo.
Da un punto di vista artistico qualcuno potrebbe chiedersi: ma ne valeva davvero la pena? Certo, non è una scultura da lasciarci senza parola ...
Oh Dio, uno dei protagonisti della storia di oggi ci sarà restato davvero!


San Marco Argentano 14.10.2021

Paolo Chiaselotti


In alto foto tratta da Wikipedia scattata nel 2016 Camera Olimpus autore Nemo Bis

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