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Era il 14 dicembre 1874 ... I quaranta morti di Maiolungo



Le vittime del lavoro nel traforo della galleria del Gottardo - Vincenzo Vela (XIX sec. da Wikipedia - Leggi nota in basso)

... centocinquanta anni fa il contabile dell'ospedale di Maiolungo comunicò al sindaco di San Marco Argentano che il giorno precedente, alle ore 12, era morto il signor Gabriele Gallo di anni cinquantacinque nato a Mangone. L'avviso di morte fu trascritto lo stesso giorno dal segretario comunale Raffaello Cristofaro nel registro dei morti con il numero centosessantuno. Dall'atto sappiamo che il morto era vedovo di Brigida Carbone e che i suoi genitori, defunti, si chiamavano Bonaventura e Teresa Gallo.

Sono certo che a destare una certa curiosità nei lettori non sia tanto la persona deceduta, ma la figura del contabile, tra i cui compiti sembrerebbe rientrare quello di tenere il conto di chi entrava e usciva, guarito o morto, dall'ospedale. In aggiunta a questo interrogativo credo che molti si siano chiesti se realmente esistesse nel 1874 un ospedale nella contrada Maiolungo.
Esisteva. Non si trattava di un vero e proprio ospedale come lo conosciamo oggi, ma una struttura di ricovero temporaneo per coloro che lavoravano alla costruzione della ferrovia. Testimonianza del luogo in cui essa si trovava è il nome attuale della contrada, Serra dell'Ospedale, segnalata da un cartello nel tratto tra Ferramonti di Tarsia e l'uscita di Spezzano Albanese all'imbocco di una galleria dell'autostrada.
Quello che oggi definiremmo un punto di pronto soccorso era stato realizzato dalla ditta che stava costruendo il tratto ferroviario, la Banca di Costruzioni con sede a Milano, sulla collina soprastante la pianura di Tarsia e l'attuale scalo ferroviario. Le cause della morte di Gabriele Gallo non sono note, ma considerando che il tracciato del tronco ferroviario passava nel territorio di San Marco anche nella zona a valle ho pensato che la sua morte, come quella della maggior parte persone decedute nel corso dei lavori (vedi elenco in fondo alla pagina), fosse dovuta alla malaria, allora una malattia sconosciuta, definita genericamente per il principale sintomo, spesso letale, febbre perniciosa.
Ho ipotizzato, in un primo momento, che l'ospedale fosse stato realizzato sulla collina perché vi fosse il sospetto che le zone paludose a valle potessero essere la principale causa dei decessi, ma guardando le date di registrazione ho notato che solo in alcuni casi esse ricadevano nel periodo estivo-autunnale.
Devo dedurre che l'ubicazione dell'ospedale non fu dovuta ad una scelta igienico-sanitaria, ma alla sua immediata prossimità ai luoghi attraversati dal tronco ferroviario e, poiché l'ospedale si trovava in collina è chiaro che si trattava di lavori di scavo e di attraversamento sotterraneo.

A questo punto non posso non collegare le morti alle condizioni di lavoro estremamente gravose e pericolose a cui erano sottoposti sia coloro che effettuavano opere di scavo e sia coloro che erano addetti al trasporto del materiale all'esterno della galleria. Non ho esperienza per definire con precisione quali fossero i rischi dei minatori, ma credo di non sbagliare immaginando che crolli, frane, esplosioni, esalazioni, smottamenti e altri simili incidenti fossero frequenti in questo genere di lavori. So, per averlo sentito raccontare da un'anziana donna che aveva prestato la propria opera nel trasporto di pietre a San Marco Argentano nel corso della costruzione della scuola elementare negli anni Trenta del secolo scorso, che in questo lavoro, cosiddetti 'leggero', erano impiegati anche i bambini e scorrendo l'elenco dei decessi a Maiolungo-Vernicchio-Colle Mungo, nasce il dubbio che almeno in due casi fossero stati utilizzati nei lavori un bambino di otto anni e una bambina di undici.
A questo punto non possiamo più parlare di morti naturali, ma di morti sul lavoro.
Nel corso di sei anni, dal 1873 al 1879, il numero complessivo dei deceduti fu di quaranta persone, quasi tutte provenienti da altri Comuni e tutte impegnate nei lavori di costruzione del tronco ferroviario, tranne una bambina di pochi anni ...
Forse, però, anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una morte non dovuta a cause naturali. Annetta Feliciotti, nata a Tarsia, figlia di Gaetano e orfana di madre, morì in contrada Maiolungo all'età di quattro anni, il ventuno marzo 1879. L'avviso della sua morte fu trasmesso al sindaco del Comune di San Marco Argentano dal comandante dei reali Carabinieri di Maiolungo, senza alcuna indicazione delle cause e delle circostanze della morte. Non fu l'unico caso. Come ho detto sopra, le comunicazioni dei 'contabili' o rappresentanti delle ditte che si alternarono nei lavori e gli avvisi inoltrati dal comandante dei reali Carabinieri di Maiolungo non fornirono mai alcuna spiegazione sulle cause e e sul luogo esatto in cui avvennero le morti.
Ogni decesso era una storia a sè, nel senso che chi moriva poteva avere figli ed essere sposato, ma il suo stato sociale era tranquillamente ignorato. È il caso della madre della bambina di cui ho parlato. Si chiamava Vincenza Tavolaro ed era morta a Maiolungo undici mesi prima di Annetta Feliciotti, ma nell'avviso dei carabinieri fu scritto che si ignorava se fosse sposata o nubile, salvo scoprire l'anno successivo che era la madre di Annetta e moglie di Gaetano Feliciotti.
L'ovvia domanda che mi pongo è la seguente: ma se esisteva un ospedale non doveva esserci un medico che dichiarava cause e luogo del decesso? Stranamente nessuno dei deceduti risulta morto nell'ospedale, neppure nell'unico caso in cui a dichiarare il decesso di Nicola Crocco di anni trentasei nativo di Falerna il quattro novembre 1875 fu proprio il medico dell'ospedale. Nel suo avviso all'ufficiale dello stato civile di San Marco Argentano dichiara che la morte avvenne nella casa in contrada Maiolungo!
Poiché ad iniziare dall'aprile del 1877, dopo ben undici decessi comunicati con semplici avvisi dai rappresentanti delle ditte escutrici dei lavori, gli avvisi delle morti sono affidati al comandante dei Carabinieri di Maiolungo, viene da chiedersi perché fu inviato un distaccamento di Carabinieri in una contrada priva di insediamenti di una certa importanza. Poiché i motivi devono essere ricercati nella necessità di mantenere l'ordine pubblico e di far rispettare le leggi, mi chiedo se vi furono casi conclamati di illegalità nella denuncia delle morti o quanto meno dubbi o denunce di morti sul lavoro non dichiarate?
Non saprei dire se all'epoca le morti sul lavoro fossero motivo di indagine da parte dell'autorità giudiziaria, ma guardando il numero dei decessi e contenuto e modalità delle dichiarazioni direi proprio che essi rientravano tranquillamente nel novero delle morti ... naturali, a cui andavano incontro coloro che svolgevano mestieri rischiosi.
Inoltre a sovrintendere ai lavori c'era un assistente governativo, come risulta da una dichiarazione di morte da questi inoltrata al Comune. Il motivo, allora, della presenza di una stazione dei Carabinieri era il mantenimento dell'ordine pubblico, segno che vi erano state azioni di protesta da parte di operai.
Ci fu certamente qualche grave incidente di cui abbiamo testimonianza in un'interrogazione parlamentare e nell'interruzione del tratto ferroviario sulla galleria Vernicchio-Maiolungo, dove si possono ancora scorgere costruzioni abbandonate. La gente del luogo sa che in prossimità del luogo dei lavori c'era' un'apertura, corrrispondente al colmo della galleria, da cui si scorgeva parte di un carro ferroviario, forse di quelli adibiti al trasporto di materiale.
Non è fuori luogo ipotizzare che possa essersi verificato un crollo che fu all'origine dello spostamento del tracciato. Non ho trovato decessi avvenuti nello stesso giorno, per cui è impossibile sapere se nel crollo furono coinvolte anche persone, ma questo sarebbe stato possibile solo se i corpi fossero stati disseppelliti. In caso contrario, come alcuni affermavano di aver udito dai racconti degli abitanti più anziani del luogo, non possiamo escludere, trattandosi di lavoratori provenienti da altri Comuni, che alcuni di loro abbiano trovato nel luogo del disastro la propria 'naturale' sepoltura.
L'ultimo a morire in questa lunga sequenza di morti fu un barbiere di quarantasei anni nato a Bisignano, forse l'unico deceduto per cause realmente naturali ... Per la prima volta a comunicare al Comune il suo decesso fu il signor pretore!
È indubbio che quanto avvenne durante i lavori di costruzione della ferrovia nel tratto Maiolungo-Vernicchio rappresenta un'oscura e brutta pagina della nostra storia, anche perché di quei quaranta morti2 sul lavoro non è rimasta alcuna memoria.

DATA COGNOME NOME ETÀ CONIUGE PADRE MADRE NOTE
40 03/03/1873 Benso* Francesco 22 celibe Giuseppe Bosco Francesca bracciante nato a Ulinovo Carignano (Torino) morto in contrada Maiolongo dichiarato daLuigi Chimenti di Giuseppe vaticale a.26 e Francesco del Corno di Giuseppe a.36 bracciale
57 02/05/1873 De Rubeis* Luigi 29 celibe fu Domenico di Tobia Caterina nato in Pescasseroli (Avezzano) morto in contrada Vernicchio dichiarazione fatta da Giuseppe De Rubeis fu Domenico (il fratello) a.30 da Bisegna e da De Rosa Francesco Saverio fu Pasquale da Tarsia a.30 bracciali
154 10/12/1873 Lanzone Antonio 35 -- fu Giovanni -- minatore nato a Castelbolognese morto a Maiolungo dichiarazione del contabile tronco ferroviario contrada Vernicchio Maiolungo della Banca di Costruzione di Milano
10 21/01/1874 D'Aloise Luigi 30 -- -- -- bracciale nato a Firmo avviso di morte del contabile dell'Ospedale tronco ferroviario Vernicchio Maiolungo della Banca di Costruzione di Milano
92 19/08/1874 Zanotti Pietro 35 -- fu Francesco fu Massari Teresa muratore nato a Castellazzo Novarese avviso di morte dal contabile della Banca di costruzione di Milano (Maiolungo? costruzione ferrovia)
117 23/09/1874 Attanasi o Atanasi Nicola 37 Santoro Filomena Ferdinando Viola Marianna operaio nato in Altavilla Irpino provincia di Avellino domiciliato in Napoli morte dichiarata dal Contabile dello Spedale del Tronco ferroviario della contrada Maiolungo Vernicchio della Banca di Costruzione di Milano
123 04/10/1874 Barilari Angelo 21 -- fu Battista Rosa si ignora cognome operaio nato a Pesaro qui domiciliatodichiarazione ricevuta dal contabile dello spedale del Tronco Ferroviario nella contrada Maiolungo Vernicchio
153 19/11/1874 Agnesini Antonio 28 -- Francesco Rio Maria operaio nato in Manchio? qui domiciliato contrada Maiolungo dichiarazione di morte fatta da Martucci Carmine fu Saverio a.52 e Martucci Giuseppe di Carmine a.28 giornalieri
161 13/12/1874 Gallo Gabriele 55 fu Carbone Brigida fu Bonaventura fu Gallo Teresa nato in Mangone qui domiciliato avviso di morte dal contabile dell'Ospedale del Tronco Ferroviario della Contrada Maiolungo Vernicchio della Banca di costruzione di Milano
4 04/11/1875 Crocco Nicola 36 -- Rosario Pezzaro Felice parte 2^ nato a Falerna morto nella casa in contrada Maiolungo dichiarazione del medico dell'ospedale sito nella contrada Maiolungo per la costruzione della strada ferrata
4 11/10/1876 Marasco Rosario 25 -- Federico Bianco Rosa parte 2^ nato a Soveria Mannelli avviso di morte dell'assistente governativo della Ferrovia Calabro-Sicula diramazione di Cosenza
1 05/02/1877 Pratesi Valerio 46 Solimeni Lucia fu Domenico -- parte 2^ nato ad Olivano? (forse Olevano in prov. di Salerno) morte nella casa in contrada Maiolungo dichiarata dal Superiore Sezione Tronco ferroviario di Maiolungo diramazione di Cosenza
2 03/04/1877 Castafaro Giuseppe 39 -- fu Francesco -- parte 2^ nato a Damigiana?? avviso di morte del Comandante Stazione Reali carabinieri di Maiolungo
5 18/05/1877 Franco Domenico 25 -- fu Francesco -- parte 2^ nato a Corigliano Calabro contrada Affitticello avviso di morte della stazione reali carabinieri di Maiolungo
7 08/08/1877 Gerace Nicola 33 -- -- -- parte 2^ nato a Polistena (Palmi) contrada Colle Mungo avviso di morte della stazione reali carabinieri di Maiolungo
8 20/09/1877 Guaci Mariano 54 -- -- -- parte 2^ nato a Santo Stefano (Aquila) contrada Vallo avviso di morte della stazione reali carabinieri di Maiolungo
9 09/11/1877 Ferra Luigi 20 -- -- -- parte 2^ nato a Spezzano Grande contrada Maiolungo avviso di morte della stazione reali carabinieri di Maiolungo
1 17/01/1878 Gaudenzio Rosina 47
fu Alessandro
parte 2 nata e domiciliata a Novara fornaciaia morta a Colle Mongo (sic) avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
2 07/02/1878 Franco Teresa 30 nubile fu Francesco
parte 2 nata a Musumanno (L'Aquila) filatrice morta in contrada Valle Pennacchio (?! forse Vernicchio) avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
3 18/02/1878 Marzoni Francesco 34 celibe fu Pasquale (o Francesco?)
parte 2 non si sa dove sia nato, morto contrada Colle Mungo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
4 21/03/1878 Scaramozzini? Antonio 45 coniugato

parte 2 morto contrada Colle Mungo nato a Bova (Reggio Calabria) sconosciuti i dati mancanti avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
6 27/03/1878 Strano Teresa 27 Vitale Giuseppe fu Giuseppe si ignora parte 2 nata a Cittanova (Reggio calabria) morta contrada Vernicchio avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
7 03/04/1878 Aiello Nicola 40 si ignora se ammogliato o celibe fu Filippo si ignora parte 2 contadino nato a Falerna e residente a Castiglione (Catanzaro) morto contrada Colle Mungo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
8 04/04/1878 Soria Teresa 44 vedova di ? si ignora si ignora parte 2 nato a Fuscaldo (Paola) contadina morta contrada Colle Mungo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
9 12/04/1878 Tavolaro Vincenza 34 si ignora se sposata o nubile1 fu Pasquale si ignora parte 2 nata a S.Benedetto Albanese (Ullano?) morta contrada Colle Mungo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
10 21/04/1878 Zavaglio Giuseppe 40 celibe fu Antonio si ignora parte 2 nato a Mamola (sic) (Reggio Calabria) morto contrada Colle Mungo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
11 04/05/1878 Scali Domenico 52 si ignora se celibe o ammogliato fu Giuseppe si ignora parte 2 nato a Mamola (sic) (Reggio Calabria) morto contrada Colle Mungo avviso del rappresentante dell'Impresa Ottavi e Compagni delle ferrovie di Maiolungo
12 26/05/1878 Rosa Francesco 8
Luigi Vilardi Concetta parte 2 genitori contadini (alla voce professione è scritto bracciale pur avendo solo 8 anni) morto in contrada Pennacchio (?! forse Vernicchio) nato a Fuscaldo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
13 20/07/1878 Umbertollo Domenico 52 celibe fu Giovanni
parte 2 nato a Castellamonte (Torino) morto contrada Colle Mungo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
14 13/09/1878 De Santis Federico 32 celibe si ignora si ignora parte 2 contadino nato e domiciliato a Davoli (Catanzaro) morto contrada Colle Mungo avviso comandante Stazione Reali Carabinieri di Maiolungo
16 09/12/1878 De Marchi Luigi 33 celibe Giuseppe Carpi Paolina parte 2 nato a Genova morto in contrada Maiolungo avviso del resposnsabile dell'Impresa Ottavi e compagni delle ferrovie di Maiolungo
1 20/01/1879 Scarlata Giacomo 26 Aiello fu Antonio Gualano Carolina parte 2 nato a Fuscaldo bracciale morto in contrada Maiolungo avviso del rappresentante dell'impresa Ottavi e Compagni delle ferrovie di Maiolungo
2 23/02/1879 Velardi Pasquale 70 fu Carnevale Maria Teresa

parte 2 morto in contrada Maiolungo avviso del rappresentante dell'impresa Ottavi e Compagni delle ferrovie di Maiolungo
3 23/02/1879 Danieli Anna 11
fu Vito si ignora parte 2 morta in contrada Maiolungo avviso del sorvegliante ferrovie Meridionali in Rogiano
4 28/02/1879 Carravetta Pasquale 36 celibe fu Baldassarre fu Medea Gelsomina parte 2 morto in contrada Maiolungo avviso del rappresentante dell'impresa Ottavi e Compagni delle ferrovie di Maiolungo
5 21/03/1879 Filiciotti Annetta 4
Gaetano fu Tavolaro Vincenzina parte 2 nata a Tarsia morta in contrada Maiolungo avviso del comandante della stazione dei Reali Carabinieri di Maiolungo
7 24/06/1879 Garibaldi Umile 16 celibe

parte 2 nato a Bisignano morto in contrada Pennacchio (?! forse Vernicchio) avviso del rappresentante dell'impresa Ottavi e Compagni delle ferrovie di Maiolungo
9 17/09/1879 Camera Giuseppe 46
fu Francesco
parte 2 nato a Bisignano barbiere avviso del Pretore morto in contrada Maiolungo
* I primi due morti furono dichiarati da testimoni occasionali.
1 Era sposata con Gaetano Filiciotti e aveva una figlia di quattro anni che morirà l'anno successivo.
2 Il numero comprende anche alcuni decessi a Maiolungo di cittadini sammarchesi, dei quali non ho certezza che fossero occupati nei lavori della costruzione della ferrovia.

San Marco Argentano 15 dicembre 2024

Paolo Chiaselotti

Lo scultore Vincenzo Vela realizzò, di propria iniziativa, un'opera in gesso, per ricordare i morti sul lavoro durante la costruzione della galleria del Gottardo. L'altorilievo in bronzo, sopra riprodotto, è una fusione postuma fatta qualche decennio più tardi, oggi conservata nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea a Roma. Un'altra copia in marmo dell'originale scultura di Vincenzo Vela si trova ad Airolo, in Svizzera, sul piazzale della stazione, con la scritta TRAFORO DEL GOTTARDO e la durata dei lavori MCMLXXII - MCMLXXXII

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