ERA IL 30 MAGGIO 1838 Spulciando tra i decessi avvenuti a San Marco Argentano ne ho trovato uno che merita davvero attenzione, non tanto per la storia del defunto, quanto per quella dei suoi diretti discendenti che occuparono nel bene e nel male posti di primissimo piano nella cronaca internazionale. Voglio subito puntualizzare che nessuno di loro fece del male, anzi una giovanissima donna fu viceversa vittima innocente, e in quanto al bene, per quanto mi risulta, tutti lasciarono di sè un ricordo degno di ammirazione. Aprendo il libro dei defunti dell'anno 1838 leggo che alla data del 30 maggio - era un mercoledì come oggi - fu registrata la morte di un bracciale di anni cinquanta avvenuta al Crité (a quel tempo uno dei più centrali e popolati quartieri del paese): il suo nome era Michele Ferrante marito di Michelina Noce. Nessuno avrebbe mai immaginato che questo nome e questo cognome sarebbero ricomparsi anni dopo in un altro angolo della terra e che il suo portatore sarebbe stato un protagonista di rilievo nella storia del suo paese, il Brasile: Miguel Jeronimo Ferrante. E tantomeno nessuno avrebbe immaginato che la storia che tra poco vi accingerete a leggere sarebbe stata così densa di eventi da meritare di essere raccontata non da me, bensì da un vero scrittore. Anche perché proprio nella discendenza del nostro Michele c'è una figura di primissimo piano nel campo della novellistica, una pluripremiata e arcinota autrice di telenovele, di cui tra poco parlerò. Se la scrittrice non lo fece è dovuto ad una delle più impensabili tragedie che irrompono nella vita di una persona lacerando quei legami pił cari che legano i membri di una stessa famiglia: la brutale uccisione di sua figlia. La scrittrice risponde al nome di Gloria Ferrante Perez e Daniella era la giovanissima e bella figlia che interpretava il ruolo di protagonista in una telenovela scritta dalla madre. Fu assassinata dal coprotagonista in un tranello tesole dall'attore e dalla sua compagna. I particolari di questa tragedia sono narrati per filo e per segno in molte pagine WEB, cosí come la carriera, le telenovele, i momenti di gloria e poi di dolore e di lotta, per ottenere giustizia, di Gloria Perez. Ho avuto il piacere e l'onore di avere con la scrittrice uno scambio di notizie riguardanti le sue origini familiari. Nella storia dei suoi antenati il lutto era stato una costante tragica e incombente, ma anche l'inizio di nuove speranze di vita e di successo. Sarà casuale, come spesso accade nella vita, ma il nome Michele che abbiamo incontrato vedrà nipoti e pronipoti con lo stesso nome: uno sventurato marito rimasto senza moglie e figli nel volgere di pochi mesi, poi genitore di una nuova famiglia che emigrando porterà all'onore delle cronache e del mondo politico un Miguel Jeronimo Ferrante e la citata sua figlia Gloria, premio Emmy International con la telenovela Caminho das Indias. Insomma dall'antico quartiere del Crité, alla contrada Facicchio, dove si spostò poi la famiglia Ferrante e da qui in Brasile, l'incontro con altre vicende diventa una storia che meriterebbe di essere narrata in modo diverso da come l'ho sommariamente accennata. Chi lo sa che un giorno Gloria Maria Ferrante Perez non decida di visitare i luoghi da cui la sua storia ebbe inizio e trasferirli in qualche modo in una delle sue affascinanti narrazioni. San Marco Argentano, 30.5.2018 Paolo Chiaselotti Per maggiori dettagli vedi le pagine Ferrante (ceppo 2) e Ferrante in Brasile |
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