Era il 20 aprile 1840 ... Era il 20 aprile 1840, quindi centottanta anni fa, quando nacque nella contrada Piazza di basso Senatore Marco Mele. Chi era? Era il terzogenito di una numerosa famiglia, composta dal padre Luigi, ferraro, dalla madre Maria Teresa Tarantino e da altri nove figli. Ciò che ha attirato la nostra attenzione è il suo nome, Senatore, lo stesso di uno dei martiri argentanesi; un nome che compare per la prima volta nell'onomastica sammarchese. Siamo nel periodo in cui a San Marco il martirio di Dominata e dei suoi figli Cassiodoro, Senatore e Viatore comincia a diventare oggetto di interesse storico e religioso e l'attribuzione dei nomi ai nati ci dà una mano a comprendere la diffusione del culto tra gli abitanti. La prima osservazione da fare è che l'attribuzione del nome Senatore è di gran lunga la scelta più frequente rispetto ai nomi degli altri martiri e la seconda osservazione è che buona parte dei nomi fu attribuita dall'ufficiale dello stato civile ai nati da genitori ignoti. Insomma la scelta di questi nomi appare appannaggio di un ceto colto, segno che i nomi erano del tutto sconosciuti alla gran parte della popolazione locale. A conferma di ciò basti citare l'unico nome Viatore, dato per giunta come secondo nome, scelto da un sarto occasionalmente presente a San Marco. Possiamo ipotizzare che il nome Nominata, da solo o unito al nome Maria, possa essere stato una corruzione di un originario nome femminile corrispondente alla madre dei nostri martiri. Ritornando al nostro nato, Senatore Marco Mele, sappiamo che un suo prozio, morto nel 1854, era arciprete, e che potrebbe essere stato il suggeritore, diretto o indiretto, della scelta di un nome così impegnativo. La famiglia di Marco godeva di un buon tenore di vita, potendo contare sull'attività del padre Luigi a quel tempo abbastanza remunerativa e sul livello sociale raggiunto, al punto che negli atti comunali al nome della madre Maria Teresa Tarantino era anteposto il titolo onorifico di donna. Circa il luogo dove poteva trovarsi la loro abitazione, possiamo ipotizzare con buona approssimazione che corrispondesse all'edificio che in tempi a noi più recenti fu abitazione della famiglia Mele e che oggi si affaccia sulla via Duca degli Abruzzi, a quel tempo inesistente. Nel 1840 non vi era una toponomastica stradale, in quanto i vicoli e slarghi facevano parte di un unico quartiere principale, nel nostro caso della Piazza detta di basso. Negli anni successivi il quartiere fu identificato con la vicina chiesa di Santa Caterina, assumendone il nome. Ma che fine fece Senatore Marco Mele? Divenne guardiano delle proprietà di una ricca famiglia del luogo, si sposò nel 1876 con Filomena Zupi, da cui ebbe una figlia, Pasqualina, due anni dopo. Quindi emigrò in Brasile come risulta dal certificato sopra esposto, rilasciatogli dal Comune di San Marco Argentano nel 1913 dopo un suo breve ritorno nel paese di origine. San Marco Argentano, 20 aprile 2020 Paolo Chiaselotti Vedi anche Genealogia della famiglia Mele |
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