ERA UN GIORNO DI NOVEMBRE DEL 1806 La storia spesso si presenta ai nostri occhi casualmente e in questo caso non avremmo mai saputo che essa avvenne in uno scontro tra francesi e calabresi. Non che abbia chissà quale importanza, ma trattandosi di un nostro concittadino ecco che la storia, spesso così lontana da noi, ci coinvolge in un misto di curiosità e di partecipazione. Possiamo dire di essere stati anche noi protagonisti indiretti di una delle tante storie che compaiono sui libri. Talvolta è solo per caso che una semplice annotazione, in questo caso riportata in un atto di matrimonio, ci fa scoprire che un contadino di San Marco fu tra i protagonisti di un assedio, pressocché sconosciuto e quasi ignorato nei testi scolastici, avvenuto a Maratea. Non ve lo racconto perché ognuno di voi, se ne ha voglia, può andarselo a leggere tranquillamente sulle pagine Internet digitando l'indicazione "assedio Maratea 1806". Io l'ho scoperto casualmente, giusto per la curiosità di sapere perché un tale Francesco Mazziotti Di San Marco Argentano si trovasse sulla traiettoria di una palla francese che lo tolse agli affetti della sua terra. Voglio, invece, spiegarvi perché all'origine della nostra storia non c'è altro che la curiosità. Se non avessi letto un insignificante atto di matrimonio contenuto in uno dei tanti scoloriti volumi dell'archivio comunale, non avrei mai scoperto una pagina così interessante sull'occupazione francese della Calabria. Una "povera" donna, Maria Gaetana Lo Vecchio, vedova da molti anni, orfana di entrambi i genitori, decide di sposarsi. Lo fa nel 1819 all'età di ventotto anni, ma in preparazione del matrimonio un piccolo ostacolo burocratico sembra mandare a monte la sua speranza di rifarsi una famiglia: manca l'atto di morte del marito defunto. È grazie a questa mancanza che sono venuto a conoscenza della storia di oggi. Sull'atto di matrimonio di Maria Gaetana Lo Vecchio e di Pasquale Porto si legge, infatti, che con sentenza del tribunale di Calabria Citra, in data 8 gennaio 1819, inserita nel registro dei morti dell'anno 1819 al numero 64 bis, il primo marito della sposa "finì di vivere nel mese di novembre dell'anno 1806 per essere stato ucciso dai Francesi con un colpo di fucile nei pressi di Maratea". San Marco Argentano, 11 novembre 2019 Ricerche e testo a cura di Paolo Chiaselotti Sopra foto dei ruderi del castello di Maratea tratta da Wikipedia |
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